Mario Rossi

Mario Rossi nasce a Napoli nel 1961, attualmente vive e lavora a Roma che da sempre considera il punto di partenza e di ritorno di ogni fase della sua vita. Si occupa di fotografia dalla fine degli anni settanta, quando inizia da questa città la sua esplorazione del mondo circostante. L’attenzione alla geometria è certamente un aspetto importante della sua ricerca. Lo studio della costante, del ritmo, della ripetizione è la fonte del desiderio di rappresentare la realtà come da lui osservata. Forme e tracce ripetute sono elementi di attenzione che spaziano dalla matematica alla musica. La composizione è organizzata in un modello che produce armonia e si riferisce ad una colonna sinfonica di luci e figure intervallate da frammenti di storie colte ad occhio analitico come una coreografia per assonanza di movimenti e comportamenti. Tutto questo alimenta le composizioni, che le rende simili a rapporti scientifici di insolita e sofisticata la poesia.

 

Osserva, interpreta e descrive le proprie analisi sul mondo esterno con un linguaggio lineare, efficace, stilizzato ed essenziale che ha proprie specifiche identità. Egli scompone e frammenta la realtà che osserva costruendone un’altra, diversa e nuova per forme e contenuti, che si ispira al proprio intimo e si nutre della propria sensibilità. Attraverso un gioco sottile ed invisibile di percezioni e sensazioni emotive che i cromatismi calibrati completano ed arricchiscono i suoi lavori artistici. l’autore coinvolge l’osservatore, il quale, nel momento in cui si lascia trasportare, percepisce il godimento sottile delle esperienze sensoriali costruite dal fotografo in perenne equilibrio tra realtà e fantasia.

Tra le mostre principali:

Mostre personali:

  • Evidenza della forma, Officine Fotografiche, Roma, 2001;
  • FotoGrafia Festival Internazionale di Roma:
  • Museografie, galleria Acta International, Roma, 2006;
  • Walking, galleria Gallerati, Roma, 2007;
  • Flussi Geometrici, complesso di Vicolo Valdina presso Camera dei Deputati, Roma, 2014.

Mostre collettive:

  • Territori di Confine, galleria PrimoPianoLivinGallery, Lecce, 2008;
  • Fuori3, galleria Gallerati, Roma, 2008;
  • Expectations NY, The Invisible Dog, New York, 2010;
  • Affordable Art Fair; Amsterdam, 2011;
  • Prix de la Decouverte, Salon de la Photo, Parigi, 2013.

Ha ottenuto I seguenti Riconoscimenti:

  • Menzione speciale al concorso Attenzione Talento Fotografico FNAC per il lavoro Evidenza della forma, 2006;
  • Vincitore assoluto nella categoria Fotografia e Grafica Digitale nella edizione 2010 del Premio Celeste Italia;
  • Finalista al Donkey Art Prize II edizione, 2012;
  • Vincitore assoluto nella manifestazione Best Shots International UK, 2013;
  • Finalista nella manifestazione International Fine Art Award al Grand Prix da La Decouverte di Parigi;
  • Vincitore del terzo posto nella manifestazione Photo Pholio Review di Philadelphia;
  • Menzione d’onore al MIFA Moscow 2014.

 

Mario Rossi

Mario Rossi was born in Naples in 1961, he currently lives in Rome, which he has always considered the point of beginning and return in every phase of his life. He has been involved in photography since the ’70s, when he started exploring the world around his city. The attention he pays to geometrical details is a fundamental characteristic of his research. The basis of his art comes from his study of constancy, rhythm and repetition which allow him to represent the world as he sees it. The attention to detail in shapes and repeated lines links maths and music. The composition is organised in a model that produces harmony and refers to a symphonic column of lights and figures interrupted by fragments of stories that an analytical eye can pick up on like a choreography of movements and behaviour. All this fuels the compositions which draws them closer to scientific reports and sophisticated poetry.

 

Mario Rossi observes, interprets and describes his own analysis of the outside world with a linear, effective, stylised and essential language which has its own identity. He breaks down and fragments the reality that he observes building another one, both different and new for its form and contents, inspired by intimacy and fed by its own sensitivity. With a subtle and invisible game of perceptions and emotions the chromatic calibration completes and enriches the works of art.
The author involves the observer who allows themselves to be transported, experiencing the subtle pleasure of this experience of the senses by a photographer in timeless balance between reality and imagination.

 

Mario Rossi

Mario Rossi wurde 1961 in Neapel geboren. Im Moment lebt er und arbeitet er in Rom, der Stadt, die er schon immer als das Zentrum seines Lebens betrachtet. Ende der 1970er Jahre beginnt er sich der Fotografie zu widmen. In seinen Arbeiten sind die geometrischen Formen sehr wichtig. Das Studieren von Konstanz, von Rythmus und Wiederholung sind Hinweise seines Wunsches, die Realität so darstellen, wie er sie wahrnimmt. Formen, die sich wiederholen, sind auch Elemente in der Musik und der Mathematik. Seine Zusammensetzung von Formen ist harmonisch, sie ist einer Choreographie ähnlich, einem Lichtspielen, in dem Figuren und Geschichtsausschnitte ineinander übergehen.
Die Darstellung seiner Sicht der Welt ist geradlinig, knapp, stilisiert und essenziel. Er nimmt die Realität auseinander und baut eine neue Wirklichkeit auf, die aus dem Gefühl entsteht und sich von diesem nährt. Der Künstler zieht den Beobachter in ein Bild hinein, das zwischen Realität und Fantasie schwebt.